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Il frutto…di una scelta

24 Aprile 2017
Amedeo e Abramo mi accolgono con un sorriso e una forte stretta di mano. Sono in visita alla loro azienda agricola, che si chiama Pesei e che si estende su una superficie di dodici ettari nel comune di Tavernole sul Mella (Brescia). Amedeo Materossi e Abramo Sabatti sono persone semplici, pulite, determinate, che hanno abbandonato un lavoro sicuro e una carriera ben avviata per dedicarsi con coraggio e un pizzico di pazzia e ottimismo alle produzioni agricole d’eccellenza.

La mia visita inizia in una soleggiata giornata di primavera tra antiche tradizioni, vecchi attrezzi agricoli, asini raglianti – amatissimi dai bambini – e vasi di marmellate e miele, alla ricerca di quei prodotti legati al territorio della mia amata Val Trompia, una delle tre valli principali della provincia di Brescia, bagnata dal fiume Mella per una lunghezza di 50 km.

L’Azienda agricola Pesei produce principalmente piccoli frutti: ribes nero, bianco e rosso, uva spina, sambuco, mora, lampone, rosa canina. I frutti vengono poi trasformati, nel laboratorio ricavato nella vecchia stalla, in confetture, succhi e salse e commercializzati direttamente. Il tutto nel rispetto dell’ambiente, consolidando e valorizzando l’agricoltura di montagna e garantendo in questo modo il meccanismo della filiera corta, che avvicina il produttore e il consumatore.
Inoltre, il processo di raccolta e lavorazione segue puntualmente il ritmo delle stagioni, senza forzature, in modo da ottenere il meglio dalla natura.La scelta di specializzarsi in piccoli frutti è arrivata quasi per caso: dopo la scoperta di alcuni cespugli di ribes selvatico nel bosco che circonda i terreni dell’azienda, Amedeo e Abramo hanno iniziato a sperimentare la coltivazione anche di altri frutti, scelta che ha dato immediatamente risultati incoraggianti anche grazie all’altitudine ideale, intermedia fra la media e l’alta montagna, dei loro terreni.

 

     Le varietà sono state selezionate in modo da non forzare l’adattamento al terreno e al clima, evitando così concimazioni e trattamenti chimici. Inoltre, pur essendo differenti e ottenuti con diverse tecniche di coltivazione, tutti i piccoli frutti condividono lo stesso habitat. Il terreno è leggermente acido e piuttosto umido, è garantita la giusta esposizione al sole, ma anche il riparo da forti venti e gelate tardive. In generale le condizioni climatiche di questa zona sono ottime anche per la giusta escursione termica e la piovosità. Va detto però che quelli che per abitudine chiamiamo piccoli frutti o frutti di bosco in realtà sono specie diverse: le fragole, per esempio, sono piante erbacee, mentre ribes e lamponi sono arbustive; tutte le varietà contengono comunque vitamine, minerali, fibre, antiossidanti, veri e propri alleati per la nostra salute e il nostro benessere.Amedeo e Abramo sono convinti dell’importanza di valorizzare l’agricoltura di montagna e consapevoli che per lo sviluppo agricolo montano è necessario un corretto rapporto tra l’impiego di nuove tecnologie e antiche tradizioni, in armonia con l’ambiente naturale.L’attività di trasformazione della frutta in confetture, succhi e salse avviene anche per conto terzi, con molta attenzione all’utilizzo dell’acqua e dell’energia; infatti nel ciclo di produzione delle confetture, tutto l’anno, viene utilizzata acqua riscaldata grazie ai pannelli solari posti sul tetto dell’edificio principale. La loro azienda, insomma, come anche altre nella zona, è una realtà positiva sia dal punto di vista sociale sia ambientale.

Dopo la visita “sul campo” arriva il momento tanto atteso dell’assaggio delle confetture e, tra un caffè, racconti e golose fette di pane, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Mi vengono presentate confetture di frutti di bosco misti, amarene, lamponi, ribes nero e vaniglia, ribes rosso, rosa canina, sambuco e more, more e lavanda, ribes rosso e cioccolato… Tante irresistibili golosità!

   

L’Azienda agricola Pesei produce anche salse da abbinare ai gelati o ai formaggi di mucca o di capra, freschi o stagionati, tipici della valle. Ci sono la salsa di cipolle all’aceto balsamico, la salsa di pere e cannella, la salsa di pere e limoni e la salsa di zucca e zenzero.

E poi ci sono altri invitanti barattoli di: polpa di mora e lavanda, polpa di mora, succo e polpa di mora, crema di castagne, cotognata e radici di genziana. E, dulcis in fundo, le caramelle di mele cotogne.

Inutile dire che la degustazione è stata davvero entusiasmante; ho apprezzato gusti e consistenze che mi hanno fatto immediatamente dimenticare i prodotti industriali e, con l’ottima scusa dei regali per la prossima Pasqua, ho fatto spese, consapevole di contribuire in questo modo anche al progetto di salvaguardia e recupero di un territorio che è tornato a vivere. Questa visita è stata un’esperienza meravigliosa, fuori dal tempo, lontana dal rumore e dal traffico, a completo contatto con la maestosità della natura. Un ritorno alle origini… alle mie origini contadine.

Con questo post partecipo al “Gran Tour LOMBARDIA di AIFB”.

 

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